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tappa 3

andare per conoscere

(mail del 29.10.2012, ore 15.30)

Ciao ciccio,
Inviare email é un grossissimo problema. Connessione inesistente o ultra lenta. Adesso sono a Bagan, il sito archeologico di eccellenza della Birmania.
Immagina una vallata verdissima, lussureggiante,  con centinaia e centinaia di stupa e pagode del X XI secolo  l'una accanto all'altra. Color mattone, verde, bianco e oro. E' davvero uno spettacolo unico, specie al tramonto. Prima eravamo a Mandalay: monasteri con migliaia di monaci bambini ed adulti. Abbiamo assistito al loro pasto, una ciotola di riso e poco altro. Budda é perennemente presente in tutte le salse possibili: grandissimo e piccolissimo, d'oro o di calce bianca, in piedi o sdraiato. C' anche pareccio animismo, specie nei villaggi. Si prega un cavallo o un altro animale e la vita é davvero a livelli medioevali. Se qui ti ammali é un bel casino. L'unica medicina che conoscno é il chat, una foglia eccitante che mescolata con acqua la usano per tutte le malattie: dalla storta a un piede alle malattie mortali. Di ospedali non se ne parla perché in qualche villaggio vi é una sorta di presidio medico che ti lascio immaginare.
Gli alberghi sono buoni. Adesso siamo in un hotel splendido all'interno di un giardino con pagoda del 1300.
Domani é una faticaccia. Andiamo sul lago Inle per assistere ad una festa in occasione di non so più quale festività locale. Nel percorso, sette ore auto per 400 km. PAGODE, TEMPLI, VILLAGGI. Ti sapró dire. Domani mattina sveglia ore 5 e 30.  Spero che questa mail arrivi ma non é sicuro. Un grosso saluto. Roby


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  • monastero sulla strada per Bagan


  • Bagan stupa


  • Suonatori al teatro delle marionette


(mail del 03/nov/2012 03:42)

Difficoltà estrema ad inviare email. Ho inviato posta e foto nei giorni scorsi ma non credo sia arrivata.
Qui tutto ok, il paese é davvero unico e splendido. Al di fuori dei grandi centri urbani i villaggi potrebbero essere quelli italiani del basso medioevo. Casupole di legno sgangherato, strade assolutamente sterrate, vegetazione tropicale, bananeti, palme, risaie, campi di girasole e sesamo, colori che variano dal verde brillante al giallo e al rosso. La popolazione é estremamente religiosa, ovunque pagode e stupa bianchi e d'oro. Ieri siamo andati a Kakku, un sito archeologico con stupa del 1200. Nel villaggio siamo stati invitati ad entrare nelle case degli indigeni con offerte di té, biscotti, miele e sigari birmani che qui fumano anche le donne. In un monastero praticamente deserto i monaci hanno voluto invitarci a pranzo... ti lascio immaginare il cibo.
La vita non é cara. Si mangia con poco, due o tre euro. Per pranzo o cena. Vicino all'hotel c'é un piccolo ristorante italiano. Pizza, pasta e minestrone niente male. Insomma si sopravvive. Due giorni fa siamo stati al culmine di una festa religiosa sul lago Inle. Barconi d'oro lunghi 40 metri con rematori in costumi locali, decine di barche con monaci e d altre centinaia con pellegrini. Uno spettacolo davvero unico. Domani si va al mare tre giorni e poi si ritorna a Yangon.


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